Dolce (33)

Pitta ‘nchiusa

Scopri come fare questo dolce preparato durante la puntata de L'Italia a Morsi con Chiara Maci dedicata alla cucina calabrese: ecco ingredienti e procedimento.

  • Preparazione60 min
  • Cottura50 min

Per l’impasto

250g di semola di grano duro
2 uova
60g di olio extravergine d’oliva *circa, dovrà essere lo stesso peso dell’uovo
3 cucchiai di mandarinetto
1 cucchiaio di zucchero
50g di lievito madre *se non l'avete unite 20 g di semola, 10 g di farina e 15 g di lievito madre secco che si trova in commercio facilmente
Mezzo cucchiaino di cannella
Scorza di mandarino
100g di mandorle pelate
100g di noci
50g di uva passa
1 cucchiaio di mandarinetto *oppure limoncello q.b
Miele

Per il ripieno: per prima cosa tostate le mandorle, distribuitele su una teglia facendo in modo che non siano sovrapposte e poi mettele in forno caldo a 150 °C. Lasciate cuocere per 10 minuti. Mettete poi a bagno l’uva passa con 2 parti di mandarinetto e una parte di acqua. Mentre le mandorle si tostano preparate l’impasto: unite tutti gli ingredienti in una terrina e impastate fino a ottenere un composto liscio e uniforme. Avvolgete nella pellicola e passate alla preparazione del ripieno. Sgusciate le noci e tenete i gherigli. Rompeteli in pezzetti e metteteli in una ciotola. Tritate le mandorle con un coltello in modo da ottenere dei pezzi non troppo fini e unite il tutto alle noci. Strizzate l’uvetta, aggiungetela alla frutta secca tritata poi unite un cucchiaio di mandarinetto o limoncello e amalgamate il tutto. A questo punto prendete un pezzo di impasto e stendetelo in modo da avere un disco sottile e sufficientemente grande da rivestire una teglia da 18-20 cm. Io per sicurezza ho rivestito la teglia con della carta forno, ma è sufficiente ungerla con dell’olio. Una volta disposto il disco di pasta nella teglia bagnatevi le mani con dell’olio e ungete il fondo di pasta.

Stendete poi la restante parte in una sfoglia sottilissima spessa al massimo 2 mm e lunga 35-40 cm. Potete utilizzare anche una macchina per la pasta in modo da semplificarvi il lavoro. In questo caso dividete l’impasto in 4-5 pezzi e stendete poi ogni pezzo in una striscia sottile. Ritagliate dalla sfoglia 5 strisce larghe 11-12 cm e lunghe 35-40 cm. Disponete su ogni striscia, ma solo una metà dello spazio e per il lungo, qualche cucchiaio di ripieno. Ripiegate poi l’altra metà della striscia sul ripieno e poi iniziate ad avvolgere il tutto in modo da formare delle rose. Quando avrete formato le rose disponetele all’interno del guscio di pasta. Una volta completata la torta un tempo si usava chiuderla con un filo di spago per tenerla insieme. Oggi con l’uso delle teglie non è più necessario. Nella foto vedete comunque come veniva fatto.A questo punto cospargete la superficie della pitta con ancora un po’ di ripieno di frutta secca. 

Scaldate poi il miele in modo da renderlo più fluido e distribuitelo sulla superficie della torta. A questo punto coprite con della pellicola e lasciate in frigorifero fino al giorno dopo. Il giorno dopo scaldate il forno a 180 °C (160 °C se usate forno ventilato) e fate cuocere fino a che prenderà un bel colore dorato/ambrato, ci vorranno circa 50 minuti. Se siete fortunati ad avere un forno a legna è lì che la pitta ‘nchiusa andrebbe cotta. 

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