Se non lo avete mai mangiato, lo avrete sicuramente visto assaporare in qualche serie TV. Parliamo del waffle e lo facciamo in occasione del Waffle Day che si festeggia ogni anno il 25 marzo, in particolar modo nei Paesi Scandinavi, e coincide con l’Annunciazione, il giorno in cui per la Chiesa l’Arcangelo Gabriele rivelò alla Vergine Maria che avrebbe avuto un figlio. Per quei pochi che non lo conoscessero, il waffle è un dolce fatto da una morbidissima cialda che sulla superficie presenta dei piccoli quadratini. Anzi, sarebbe meglio dire dei nidi d'ape visto che il waffle è conosciuto anche con il nome di "gaufre" che in francese antico siginifica proprio "nido d'ape". Per farli a casa bisogna avere una piasta apposita che permette di far avere al dolce il suo caratteristico aspetto.
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Una volta pronti si possono gustare con miele, cioccolata, sciroppo d'acero oppure con una spolverata di zucchero a velo. C'è chi li accompagna anche a della crema pasticcera, frutta fresca, panna o gelato. Il Waffle Day è particolarmente diffuso e atteso nei Paesi Scaninavi, soprattutto in Svezia (dove si consumano anche in versione salata con salmone affumicato, salumi e formaggi spalmabili) dove la ricorrenza prende il mome di "Vårfrudage" (Giorno di Nostra Signora) che si pronuncia "Våffeldagen", vale a dire giornata dei Våffel... CONTINUA A LEGGERE QUI SOTTO